Il presidente Confitarma Mario Mattioli ha partecipato il 29 settembre alla tavola rotonda “Italian ports&logistic agenda, 2022 – 202? – Dialogo tra operatori e politica tra oggi e futuro” organizzata in collaborazione con Assiterminal e moderata da Alberto Quarati.
Al dibattito hanno partecipato politici, addetti ai lavori del settore marittimo ed armatori.
Il presidente Mattioli si è soffermato sull’importanza di avere una buona governance per il mare, una governance che sia centralizzata e che in qualche maniera possa aiutare tutti gli operatori ad avere quello che nei paesi civili si chiama un one stop shop, ovvero un punto di riferimento. Il modello a cui guardare è quello francese. Dove hanno sviluppato nel corso degli anni una forte direzione generale con competenze forti, diventata poi un’unica direzione generale interministeriale. Poi ha continuato Mattioli che questa forte governance si chiami Ministero del mare non cambia, l’importanza è che non si spacchettino ancora di più le competenze già ora sono divise tra vari dicasteri.
Il presidente Confitarma e presidente della Federazione del Mare ha ricordato anche che per prima a parlare in maniera forte di Ministero del Mare è stata proprio la FdM, che ha sempre ragionato come cluster marittimo che va ben al di là de soli trasporti marittimi. “Comunque come lo si voglia chiamare è importante avere un’unica amministrazione che dia risposte veloci e chiare agli operatori”.
Il dibattito ha trovato tutti i partecipanti d’accordo nel chiedere unitarietà per avere un’unica voce forte che si confronti con la futura amministrazione.