Come è noto si è concluso l’iter legislativo del Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio che istituisce un sistema di interfaccia unica marittima europea al fine di fissare norme armonizzate tra gli Stati membri per uniformare le informazioni richieste per scalare i porti europei.
Al fine di stimolare il confronto tra gli stakeholder pubblici e privati, identificare le criticità e facilitare la graduale attuazione del Regolamento entro il 2025, su iniziativa di Confitarma, l’ECSA ha programmato, in collaborazione con la Commissione europea (DG MOVE), una serie di seminari negli Stati membri, il primo dei quali si è tenuto il 7 giugno a Roma presso la sede di Confitarma.
Sandro Santamato, Capo Unità della DG MOVE, responsabile trasporti marittimi, ha illustrato il nuovo Regolamento evidenziando che, per garantire la competitività e l’efficienza del settore del trasporto marittimo europeo, la riduzione degli oneri amministrativi a carico delle navi e la facilitazione dell’uso di informazioni digitali sono ormai fattori imprescindibili per poter migliorare l’efficienza, l’attrattiva e la sostenibilità ambientale del trasporto marittimo e contribuire alla integrazione del settore nella catena logistica multimodale digitale.
Laurence Martin, capo servizio Relazioni internazionali di Confitarma, ha coordinato i successivi interventi e, come presidente dello Shipping Policy Committee ECSA, ha ribadito l’apprezzamento dell’industria marittima europea per l’adozione del Regolamento che si prefigge di migliorare l’efficienza dei trasporti marittimi, favorire la digitalizzazione e agevolare il commercio, auspicando che sia la Commissione sia gli Stati membri rispettino questo ambizioso progetto che potrebbe portare ad un vero mercato unico della navigazione marittima senza oneri amministrativi. Daniele Bosio, (ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Sarah Melini e Giuseppe Urraci (Dogane) Agnese Di Napoli e Claudio Di Chiara (ministero degli Interni), Mauro Dionisio (ministero della Salute) e Giuseppe Aulicino (Guardia Costiera) hanno poi svolto interventi sullo stato di attuazione dello sportello unico nazionale, mentre Marcello Pica e Vito Ravo (Grimaldi Group) e Guido Nasta (Assoporti) hanno parlato delle priorità di politica marittima e portuale illustrando alcune specifiche problematiche per le compagnie di navigazione che scalano i porti italiani per le quali è auspicabile una semplificazione burocratica.
Al termine, sono intervenuti Fabrizio Spada, rappresentante dell’Ufficio Italiano del PE, e Vittorio Caprice, rappresentante della Commissione europea in Italia, ai quali Liselot Marinus dell’Ecsa ha ricordato che innovazione e digitalizzazione sono tra le principali priorità strategica di politica marittima per il periodo 2019-2024 individuate dall’industria marittima europea sulle quali è auspicabile la dovuta attenzione delle istituzioni comunitarie.
Roma, 7 giugno 2019