Il rapporto analizza le misure ipotizzate dall’USTR, che includono dazi fino a 1,5 milioni di dollari per ogni scalo negli Stati Uniti di navi costruite in Cina o gestite da operatori con commesse in cantieri cinesi. L’analisi evidenzia che oltre il 17% della flotta italiana è costruita in Cina, quota che sale all’84% considerando solo le nuove costruzioni attualmente ordinate dall’armamento italiano ed in consegna entro il 2028.

nota interscambio IT – USA