Bonomi: per le imprese italiane ruolo decisivo per lo sviluppo di relazioni economiche tra Europa, Africa e Mediterraneo
Roma, 23 gennaio 2023 – Il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, in occasione della prima visita ufficiale del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Algeria, ha firmato oggi un Memorandum di intesa con CREA – Consiglio di Rinnovamento Economico Algerino – che prevede una partnership strategica volta a favorire la cooperazione industriale tra imprese italiane e algerine. Nei primi 10 mesi del 2022 l’interscambio commerciale Italia-Algeria è cresciuto di circa il 160%, grazie anche al significativo aumento delle importazioni italiane di gas, ma la cooperazione tra i due paesi non si basa su un solo asset. Infatti, le risorse che l’Algeria ottiene dall’esportazione di idrocarburi finanzieranno ambiziosi piani di diversificazione economica che renderanno accessibili nuovi settori per esportatori ed investitori italiani, come previsto dal nuovo Codice sugli investimenti esteri varato dal Parlamento algerino. “Questo accordo rappresenta un “ponte” per favorire le relazioni economiche e sociali tra i due paesi e supportare le nostre imprese nell’espansione della propria rete in Algeria – ha affermato Bonomi. Inoltre, la sinergia tra le due comunità imprenditoriali può dare un contributo decisivo per lo sviluppo di relazioni economiche tra Europa, Italia, Algeria, le sponde del Mediterraneo e la più la vasta area dell’Africa subsahariana, mercati che da sempre Confindustria considera prioritari. Grazie alle intese raggiunte con CREA e gli altri partner locali – ha spiegato il Presidente di Confindustria – si aprono nuove opportunità di collaborazione in diversi settori che spaziano dall’agroalimentare al farmaceutico, dalla cosmetica al turismo, dall’edilizia alla meccanica, dalle infrastrutture alle costruzioni, con attenzione anche alla ricerca e sviluppo ed alla formazione tecnica e professionale del capitale umano. La nostra strategia mira a promuovere partnership in cui il sistema industriale italiano può esprimere tutte le sue potenzialità nel contesto della diversificazione economica algerina, che prevede ampi margini per una più radicata penetrazione del nostro Made in Italy e delle sue filiere produttive. L’Algeria, infatti, vede nell’Italia anche un modello di riferimento per lo sviluppo delle piccole e medie imprese. E non solo per quanto riguarda le aziende attive nei settori tradizionali – ha aggiunto – ma di realtà sempre più innovative, alla ricerca di potenziali partnership e opportunità condivise nell’ambito di due sistemi produttivi complementari con molte affinità”.