di Marco Galimberti, CEO NatPower Marine Italia
Nel settore marittimo, la transizione verso la decarbonizzazione è ormai un obiettivo prioritario, con la scadenza fissata al 2050 per il raggiungimento dello scenario net-zero.
Il trasporto marittimo emette meno del 3% delle emissioni totali di gas serra (GHG) a livello globale. In questo contesto, i porti rappresentano le aree con la più alta concentrazione di emissioni a causa delle intense attività portuali.
D’altro canto, è fuori discussione, quanto il settore marittimo sia essenziale e strategico per l’economia, grazie alla competitività dei costi di trasporto che facilita circa il 90% degli scambi commerciali a livello globale; tuttavia, sono proprio i fattori che ne stimolano l’efficienza economica (la forte dipendenza dai combustibili fossili, il lento ricambio delle flotte e la concorrenza internazionale) a renderlo uno dei settori più difficili da decarbonizzare.
Porti e operatori marittimi sono sempre più impegnati ad adottare soluzioni efficaci che riducano le emissioni e che assicurino sinergie tra competitività industriale, sostenibilità ambientale e sociale.
In parallelo, la transizione verso modelli procedimentali e provvedimentali delle concessioni portuali sta aprendo nuove possibilità per la sostenibilità, facilitando la collaborazione tra istituzioni e operatori privati per accelerare l’implementazione di nuove infrastrutture verdi.
NatPower Marine Italia risponde a questa esigenza, posizionandosi come interlocutore di riferimento per la decarbonizzazione portuale. Grazie alla visione di lungo termine e alla capacità di investimento, NatPower Marine Italia non solo promuove l’adozione di soluzioni innovative, ma accompagna i porti nel percorso verso un futuro a zero emissioni, rispondendo alle aspettative istituzionali e alle esigenze delle comunità locali.
NatPower è uno sviluppatore indipendente di progetti di infrastrutture per l’energia rinnovabile che supporta imprese, utility e investitori a livello globale. Oggi, NatPower si posiziona tra le migliori piattaforme di sviluppo in Europa, con una pipeline identificata di circa 35 GW di oltre 200 progetti in fase di sviluppo su scala internazionale, e che coprono tutte le principali tecnologie per le energie rinnovabili, quali: solare, eolico, idroelettrico, idrogeno e BESS (sistemi di accumulo di energia).
Come società del gruppo NatPower, NatPower Marine Italia si propone di supportare la decarbonizzazione degli ecosistemi portuali, attraverso la gestione dell’infrastruttura di shore power e l’erogazione di energia rinnovabile agli operatori portuali e alle compagnie marittime.
In particolare, NatPower Marine Italia offre soluzioni per lo shore power, che vanno dallo sviluppo di progetti, agli investimenti per il potenziamento delle infrastrutture elettriche (installazione sistemi di accumulo energia, estensione rete, etc.), alla gestione operativa, e all’erogazione di energia rinnovabile.
NatPower Marine Italia crede fortemente che lo shore power sia oggigiorno la soluzione in grado di abbattere immediatamente le emissioni climalteranti a livello portuale.
A dimostrazione dell’impegno di NatPower Marine Italia nella transizione sostenibile del settore marittimo, sono stati già siglati diversi accordi con importanti porti italiani e player del settore. Queste collaborazioni strategiche rappresentano un importante passo avanti per la creazione di una rete portuale nazionale sempre più sostenibile ed efficiente. L’obiettivo è, infatti consolidare un approccio sistemico e coordinato in tutto il territorio, in grado di sostenere concretamente i porti italiani nella transizione verso un futuro a zero emissioni, rendendo l’Italia un punto di riferimento nella decarbonizzazione del comparto marittimo.