IL CLUSTER MARITTIMO ITALIANO PRODUCE BENI E SERVIZI PER 34,3 MILIARDI DI EURO
(PARI AL 2% DEL PIL NAZIONALE) E DÀ LAVORO A 529MILA ADDETTI
20,5 MILIARDI DI EURO L’ANNO SPESI IN ACQUISTI DI BENI E SERVIZI DAL CLUSTER MARITTIMO
MARIO MATTIOLI “L’ECONOMIA MARITTIMA È COME UN ICEBERG:
SI PERCEPISCE SOLO UN OTTAVO DELLA SUA IMPORTANZA”
Per celebrare i venticinque anni dalla sua istituzione, il 12 dicembre la Federazione del Mare ha organizzato presso il Cnel la presentazione del VI edizione del Rapporto sull’economia del mare realizzato con il Censis, che aggiorna i dati e ne amplia l’analisi all’Europa (a cura di Cogea) e al Mediterraneo (a cura di Srm-Gruppo Banca Intesa), abbinata alla presentazione dello studio “Cinquant’anni di economia marittima in Italia: evoluzione e prospettive tra XX e XXI secolo” realizzato sempre dal Censis con il contributo di Federazione del Mare, dei gruppi d’Amico e Grimaldi e di Ucina-ConfindustriaNautica.
La manifestazione è stata presieduta da Tiziano Treu, presidente del CNEL, e da Mario Mattioli, presidente della Federazione del Mare.
Il VI Rapporto sull’economia del mare è stato illustrato da Marco Baldi e Andrea Amico (Censis) per la parte relativa all’Italia, Alessandro Pititto (Cogea) per l’Europa e Alessandro Panaro (SRM) per il Mediterraneo.
Sono intervenuti alla tavola rotonda, condotta da Giorgio De Rita, segretario generale del Censis: Lucio Caracciolo (Limes), Francesco Dandolo (Università di Napoli), Luigi Giannini (Federpesca), Carlo Lombardi (Federazione del Mare), Roberto Perocchio (Ucina), Giovanni Pettorino (Comandante generale Corpo Capitanerie di Porto – Guardia Costiera), Gianpaolo Polichetti (Grimaldi Lines).
Il resoconto della manifestazione, le foto e la sintesi del VI Rapporto sull’economia del mare sono disponibili nel sito www.federazionedelmare.it