Il presidente di Confitarma Mario Mattioli è intervenuto il 14 settembre a Trieste nel corso dell’evento Risorsa Mare, organizzato dal Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare in collaborazione con The European House Ambrosetti.
“Sono tanti anni” – ha sottolineato Mattioli “che noi operatori marittimi chiediamo alla politica di aver maggiore attenzione alla risorsa Mare. Oggi riteniamo questa centralità che il Governo ha voluto dare, un segnale molto importante, testimoniato dal lavoro svolto sul Piano del Mare.
Un documento, alla cui realizzazione abbiamo partecipato, insieme alla Struttura di missione, non solo facendo parte del gruppo di esperti ma soprattutto con un confronto costante con tutti gli stakeholder, che ha dato ampiezza e importanza al lavoro svolto in primis dal ministro Musumeci. Con l’obiettivo condiviso di considerare l’Economia del Mare come settore strategico del Paese, al pari di altre filiere come la moda, l’agricoltura o l’automotive.
Finalmente possiamo tornare a parlare di 8000 km di coste e non di costi”.
“La nostra è un’economia” – ha aggiunto Mattioli -“che vale circa il 9% del prodotto interno lordo, per un valore aggiunto prodotto pari a 52,4 miliardi di euro, che hanno attivato altri 90,3 miliardi negli altri settori economici per un valore aggiunto complessivo che raggiunge i 142,7 miliardi di euro.
Si tratta di un settore che ha tante sfaccettature. Tra queste centrale è certamente il trasporto marittimo, settore che Confitarma rappresenta.
Le vie del Mare sono fondamentali per la vita stessa del nostro Paese”.
Il presidente Mattioli ha poi elencato le principali sfide su cui Confitarma è impegnata, tra cui: Formazione, Semplificazione digitalizzazione e riduzione del tempo, transizione ecologica.
Un passaggio importante dell’intervento è stato riservato al Registro Internazionale, richiamando il Governo ad un’accelerazione sui decreti attuativi e all’Ets, particolarmente impattante sulle Autostrade del mare.